L’IDRATAZIONE NELLE VARIE FASCE DELLA POPOLAZIONE

La percentuale di acqua corporea varia in base all’età e al sesso del soggetto. In particolare, l’acqua nel nostro corpo diminuisce con l’avanzare dell’età: nei bambini si trova la percentuale più elevata di acqua corporea (80%), arrivando con la crescita al 60% negli uomini e al 50% nelle donne. I dati sulla percentuale di acqua corporea negli anziani sono più scarsi, ma uno studio riporta che si possa arrivare al 46% negli uomini e al 43% nelle donne. I soggetti a maggior rischio di disturbi correlati al bilancio idrico sono gli anziani e i bambini, soprattutto a causa del fatto che la loro percezione della sete è alterata o, in alcuni casi, trascurata. Con l’avanzare dell’età si riscontra infatti una ridotta assunzione d’acqua rispetto a soggetti giovani, probabilmente a causa di una maggiore variabilità nella percezione dello stimolo della sete. Inoltre, la progressiva perdita di funzionalità dei reni può peggiorare ulteriormente la condizione di disidratazione. Ciò non vuol dire che i soggetti sani in età adulta non rischino di essere disidratati, ma hanno dei sistemi più efficienti di controllo dei fluidi corporei che, insieme all’assecondamento dello stimolo della sete, permette di avere una migliore gestione della quantità d’acqua presente nel corpo. Concentrandoci invece sulle differenze tra i sessi, una ricerca su atleti giovani ha riscontrato che, a parità di acqua assunta, i maschi sono potenzialmente più soggetti alla disidratazione rispetto alle femmine: si ritiene che ciò sia dovuto alla maggiore sudorazione tipica del sesso maschile. Bisogna però sottolineare che il sesso femminile è spesso sottorappresentato nella ricerca scientifica. Inoltre, le variazioni ormonali a cui è sottoposto l’organismo femminile determinano una variabilità biologica anche sullo stato di idratazione: gli estrogeni e il progesterone influenzano infatti la risposta allo stimolo della sete, determinando fluttuazioni nel bilancio idrico della donna.
Riferimenti
- Assessment of hydration status in a large population. Stephanie Baron, Marie Courbebaisse, Eve M. Lepicard, Gerard Friedlander. 2014, British Journal of Nutrition.
- Physiologic basis for understanding quantitative dehydration assessment. Samuel N Cheuvront, Robert W Kenefick, Nisha Charkoudian, Michael N Sawka. 2013, The American Journal of Clinical Nutrition.
- Trends and Missing Links in (De)Hydration Research: A Narrative Review. Alexandre Rebelo-Marques, Bruna Coelho-Ribeiro, Adriana De Sousa Lages, Renato Andrad, José Afonso, Rogério Pereira, Ana Sofia Batista, Vitor Hugo Teixeira, Cristina Jácome. 2024, Nutrients.
- The clinical physiology of water metabolism. C. R. Kleeman, M. P. Fichman. 1967, The New England Journal of medicine.